E’ polemica dopo la prima visione Tv di Brokeback mountain, il capolavoro di Ang Lee dedicato alla storia d’amore tra due cow boy.
La censura – in seconda serata – delle uniche due scene di sesso omosessuale tra i protagonisti (molto esplicative, ma in cui non si vedeva nemmeno un pezzettino di chiappetta nuda) ha suscitato le ire dell’Arcigay, che chiede ora a Raidue la proiezione integrale del film e la traduzione in italiano del titolo.
Che più o meno suona come…
Il film è bello, bellissimo, e come evidenzi le scene di sesso sebbene esplicite non sono certo sconcie.
Ma tradurre il titolo, nooo, ti prego, nnoooooo
io ho visto per la prima volta il film propro un paio di giorni fa..non pensavo, ma mi ha profondamente scosso…credo sia uno dei film più densi e belli che abbia mai osservato…era da anni che non mi commuovevo davanti una pellicola…la diversità è rappresentata come una fiba meravigliosa, anche senza possedere l’happy end…lo consiglio vivamente a tutti, soprattutto agli omofobici..complimenti al regista..e complimenti a anche a te! vedo che sei un grande studioso..anche io amo l’arte del recitare..vorrei prendere lezioni..ma per ora mi è sufficiente il pianoforte e l’universita!a presto
pianistdreamer
nel film le scene di amore e di sesso significano davvero qualcosa e censurarle significa avere davvero un cervello piccolo piccolo. Abbiamo davvero un ipocrita senso della moralità in questo paese!
Che senso avrebbe tradurre il titolo?
La traduzione del titolo la trovo assolutamente inutile, ma il taglio delle scene “incriminate” è tipicamente ipocrita e mooooolto cattolico… O_o
Un film bellissimo e molto poetico, defraudato di alcune scene che lo avrebbero completato. 🙁